I principali numeri dell'Osservatorio
Si torna a viaggiare, ma con un approccio diverso, specie riguardo la sostenibilità ambientale. Nel 2021 oltre l'80% degli italiani ha ripreso a viaggiare per motivi di vacanza, un dato in crescita rispetto al 70% rilevato nell'anno precedente. Anche le intenzioni dichiarate per il 2022 confermano il trend: il 60% afferma di voler tornare alle abitudini di viaggio pre-pandemia e 1 su 4 desidera addirittura aumentare il numero di viaggi.
Dove andranno gli italiani in vacanza e perché? Principalmente nel nostro Paese (2 intervistati su 3) per rilassarsi e riposarsi (65%), ma anche scoprire nuovi luoghi e fare interessanti esperienze culturali e gastronomiche (61%), oltre che per stare in compagnia di amici e familiari (46%). C'è anche un 6% di italiani che ha pianificato di lavorare da remoto in un luogo di villeggiatura, secondo la recente tendenza sociale nota come workation.
Tra i mezzi di trasporto preferiti per i viaggi nel 2021, l'auto privata è sempre al primo posto sia per andare in vacanza (64% del campione) che per viaggi di lavoro (60%).
La sostenibilità è al centro dell'esperienza di viaggio
Tra i fattori che influenzano maggiormente le scelte dei viaggiatori, comodità e prezzo rimangono ai primi posti, ma è in deciso aumento l'importanza attribuita alla sostenibilità. Il 74% degli interpellati dichiara infatti di aver effettuato scelte di viaggio con un occhio di riguardo all'ambiente, preoccupato per l'impatto delle proprie scelte sul Pianeta. Un dato che sottolinea la maggiore attenzione e partecipazione diretta degli italiani alle delicate tematiche ambientali. A livello di mezzi di trasporto, l'aereo è percepito come meno ecosostenibile, con una relativa crescente attenzione alle iniziative di riduzione dell'impatto ambientale di tale tipologia di viaggio: oltre la metà del campione ritiene importante l'utilizzo di carburanti green, mentre 2/3 degli intervistati è disposto a pagare un sovraprezzo per garantire la compensazione delle emissioni di CO2 dei propri viaggi a medio e lungo raggio. L'analisi delle attitudini si è spinta oltre i comportamenti espliciti e grazie a test impliciti che indagano in profondità, si è potuto sondare la sfera delle emozioni. Se infatti dall'analisi delle scelte esplicite emerge che il 46% considera importante o molto importante l'impatto delle proprie scelte sull'ambiente, i test impliciti confermano la crescita di ansia verso i problemi ambientali, evidenziata nel 75% del campione (era il 67% nella scorsa edizione).
A livello di servizi gratuiti offerti, l'Osservatorio segnala tra i più graditi ai viaggiatori quelli che aiutano in caso di ritardi e disservizi (rimborsi, bonus, informazioni tempestive), oltre alle soluzioni che permettono flessibilità del viaggio (per esempio la possibilità di bloccare o annullare una prenotazione).
Per vacanza o per lavoro: dove vanno gli italiani
Dopo un periodo di forte contrazione nei viaggi dovuto all'emergenza sanitaria, i viaggi per vacanza e per lavoro tornano a crescere. Rispetto al 2020 infatti si è ridotta di quasi 10 punti la percentuale di coloro che hanno dichiarato di non aver effettuato alcun viaggio, mentre raddoppia la percentuale di chi ha viaggiato più di 5 volte all'anno. A livello di viaggi per vacanze nel 2021 sono salite di 4 punti le percentuali di coloro che dichiarano di aver effettuato tra 1 e 4 o tra 5 e 10 viaggi. Gli stessi indicatori relativi agli spostamenti per motivi professionali nel 2021 sono saliti di due punti percentuali.
Per coloro che hanno ripreso a viaggiare l'Italia rimane la meta preferita dal 67% del campione, ma è in aumento anche la percentuale di coloro che desiderano trascorrere le vacanze all'estero (33%). Anche per i viaggi di lavoro il nostro Paese è la meta preferita: 89% contro l'11% che immagina di dover trascorrere un periodo all'estero per questioni professionali.
I nuovi profili dei viaggiatori
I dati raccolti dall'Osservatorio EY Future Travel Behaviours 2022 hanno evidenziato profondi cambiamenti nelle motivazioni alla base delle scelte di viaggio, che delineano un ulteriore spinta verso esperienze sempre più diversificate e personali, rendendo di fatto superate le segmentazioni tradizionali del mercato. Nello specifico emergono 8 diversi profili rappresentativi dei viaggiatori del 2022, che tengono conto di caratteristiche anagrafiche, comportamenti e preferenze di viaggio, intenzioni esplicite e motivazioni rilevate con analisi implicite. Come per l'edizione del 2020 dell'Osservatorio, il profilo più numeroso è quello dei Potential Frequent Travelers (20% del campione, +2% rispetto al 2020) ovvero coloro che intendono aumentare i propri viaggi nel 2022 sia per vacanza che per lavoro. In crescita anche i Reclutant Travelers (+3%), che continueranno a limitare gli spostamenti e gli Health and Environmental Concerned Travelers (+1%), che non intendono aumentare il numero di viaggi a causa di preoccupazioni legate alla salute e all'ambiente. Tra gli altri profili, diminuiscono di due punti percentuali i Potential Leisure Travelers, propensi a viaggiare per vacanza, ma non per lavoro e gli Hypertravelers che viaggiano più frequentemente della media. Queste rilevazioni potrebbero essere legate principalmente al protrarsi della pandemia anche nell'ultimo anno.