Per intraprendere serve coraggio
Per Federico, invece, la competitività non è tanto tra gli studenti che vivono l’università, quanto sul mercato. Anche per questo «abbiamo paura di perdere tempo nella fase di studio e quindi evitiamo di prendere dei rischi». Anche se, conclude, «vorrei avere più coraggio per affrontarli». Per un altro studente, l’università prepara al mondo del lavoro ma non a fare l’imprenditore. Per farlo occorre «fare qualcosa in più degli altri, andando oltre per emergere, gestendo sapientemente i rischi». Questi spunti portano il CEO di EY a una riflessione sul coraggio, i rischi e la gestione del tempo. Per Antonelli, occorre scoprire quali sono le proprie passioni per trovare il coraggio di affrontare i rischi che possono comportare, soprattutto a livello imprenditoriale. Certo poi serve sapere gestire il tempo che non è propriamente una criticità ma una variabile. Ad esempio, prosegue, «essere venuto qui oggi per me è un investimento: per me personalmente, per la mia azienda e anche per i giovani». Serve quindi saper investire il proprio tempo. Ed è una scelta decisiva: capire come e dove investire il vostro tempo significa orientare la propria vita. «Io, ad esempio, credo di aver fatto le scelte giuste, perché quando vado a lavorare sono felice ed è una cosa impagabile».
Determinazione, resilienza e perseveranza: i valori degli imprenditori
«E voi dove immaginate il vostro futuro da imprenditori: all’estero o in Italia?» domanda Massimo Antonelli. Per Filippo è fondamentale avere una formazione e una prospettiva internazionale. Per un altro studente è importante andare all’estero perché ci sono grandi aziende con degli ecosistemi di innovazione in cui è possibile inserirsi, cosa che non è sempre possibile fare in Italia. C’è chi sottolinea, invece, che sarebbe più interessante andare all’estero, soprattutto nel Nord Europa, perché c’è una mentalità più aperta all’imprenditorialità che stimola il fare, un fattore che è molto diffuso in Italia.
L’imprenditore, viene aggiunto con un interessante cambio di focus, è colui che non eccelle in nulla ma è bravo in tutto, perché sa mettere le persone giuste al posto giusto e ha una visione. Uno spunto, che spinge Antonelli a chiedere quali dovrebbero essere i valori di un imprenditore. C’è chi sottolinea l’importanza della determinazione e della resilienza, perché non è sempre facile portare avanti le proprie idee. Per Luigi, «chi avvia un’attività deve saper fare i sacrifici, perché le startup richiedono molto impegno». E solo in una fase avanzata è possibile coniugare benessere aziendale e ritorno economico. Un tema particolarmente importante per EY che, spiega Antonelli, vuole crescere in modo sostenibile, valorizzando le persone. Come conferma Francesca Giraudo, Europe West Business Talent Leader, Italy Talent Leader, che a fine evento evidenzia come la people strategy di EY sia fondata sul legame tra performance e wellbeing, «due elementi strettamente interconnessi, perché un clima di sicurezza psicologica e benessere permette ai team di lavorare meglio, soprattutto sul lungo periodo». In ambito wellbeing, prosegue Giraudo, «le nostre colleghe e i nostri colleghi sono stati coinvolti in seminari e webinar dedicati al benessere in tutte le sue dimensioni: fisica, mentale, sociale, finanziaria e psicologica. L’obiettivo è quello di lavorare in modo sempre più sostenibile». Un approccio, come confermato da Antonelli, che ha contribuito agli ottimi risultati di EY negli ultimi anni.
Prossima tappa a La Sapienza per un confronto sulla leadership
In conclusione, Will chiede agli studenti se qualcuno ha cambiato idea e pensa di voler fare l’imprenditore: qualche studente alza la mano. Un segnale positivo per il CEO di EY che ringrazia studentesse e gli studenti per il livello della discussione e per la loro preparazione e le loro competenze, ma anche per gli spunti che serviranno a ridisegnare il futuro. E di futuro si parlerà il prossimo 4 marzo all’Università La Sapienza, dove le studentesse e gli studenti dialogheranno con Massimo Antonelli sui temi legati alla leadership.