Secondo l'EY Mobility Consumer Index 2024, sempre più persone in Italia e nel mondo sono determinate ad acquistare un'auto elettrica o ibrida. Tuttavia, l'interesse per i veicoli completamente elettrici non si traduce facilmente in vendite concrete.
Milano, 30 settembre 2024. Secondo l'ultimo EY Mobility Consumer Index 2024, lo studio annuale condotto da EY su 28[1] Paesi, inclusa l’Italia, con circa 19 mila intervistati, il 57% (aumento del 2% rispetto al 2023) di coloro che nel mondo intende comprare un veicolo, ne acquisterebbe uno elettrico o ibrido. In particolare, per il 37% degli intervistati, i costi elevati del carburante per i veicoli a motore a combustione interna (ICE) rappresentano la principale motivazione per l'acquisto di un veicolo ad alimentazione alternativa. Tuttavia, oltre il 27% degli intervistati considera ancora la mancanza di stazioni di ricarica come il principale ostacolo all'adozione dei veicoli elettrici.
Per il secondo anno consecutivo, secondo l'indice EY l'alto costo del carburante è la principale motivazione che spinge gli acquirenti verso i veicoli elettrificati, superando persino le preoccupazioni ambientali. Questo avviene mentre l'Europa ha fissato il 2035 come data limite per la vendita dei veicoli a combustione interna (ICE).
Rispetto alla precedente rilevazione a livello globale, si conferma come la fiducia dei consumatori nei confronti di mezzi elettrificati sia aumentata in modo significativo traducendosi nell’incremento delle intenzioni di acquisto nella maggior parte dei mercati, tra cui Australia (+26%), Giappone (+15%) e Olanda (+6%). Nel complesso l’Indice di questa edizione, per quanto riguarda la propensione dei consumatori all’acquisto di un veicolo elettrificato, vede la Cina al primo posto (78%) seguita da Singapore (74%), Norvegia e Tailandia (73%) e Vietnam (72%), mentre nei Paesi dell’Unione Europea la propensione è inferiore e si aggira intorno al 57%.
Propensione all’acquisto di una nuova auto: il ruolo dell’elettrico
Per quanto riguarda l'intenzione di acquistare un nuovo veicolo, in Italia si osserva un lieve calo rispetto all'anno scorso, con circa il 53% degli intervistati che prevede di acquistare un'auto nuova nei prossimi 24 mesi. Le principali ragioni per cui alcuni non considerano l'acquisto di un'auto nuova sono l'incertezza economica e il rischio di recessione (14%), insieme alla difficoltà di sostenere una spesa elevata (12%).
Nel 2024, si nota un calo nella propensione all'acquisto di veicoli elettrificati (BEV, PHEV o IBRIDI) in Italia, con il 65% degli intervistati intenzionati ad acquistarne uno nei prossimi 24 mesi, rispetto al 70% dell'anno precedente. Sebbene in diminuzione, l'interesse per i veicoli elettrificati in Italia rimane leggermente superiore alla media dei 28 Paesi esaminati (62%) e colloca l'Italia al sesto posto nella classifica globale.
Esaminando più da vicino le preferenze di motorizzazione, si osserva un lieve incremento nella propensione all'acquisto di veicoli BEV, che passa dal 21% del 2023 al 22%, leggermente sotto la media globale del 24%. Al contrario, la propensione per i veicoli plug-in registra una leggera diminuzione, scendendo dal 22% al 20%, ma rimane comunque superiore alla media globale del 12%. Per quanto riguarda i veicoli ibridi, la propensione all'acquisto cala dal 27% al 23%, sebbene continui a superare la media globale del 21%.
Panorama italiano: comportamenti e abitudini di mobilità