Sui cambiamenti degli stili di consumo l’indagine dà delle importanti indicazioni:
· priorità alla salute e benessere: 60% farà scelte più salutistiche negli acquisti nel lungo termine (cibo e bevande)
· focus sulla sostenibilità: 63% sarà più propenso ad acquistare da una società che condividerà le informazioni sull’impatto sul pianeta dei prodotti
· spostamento sull’on-line: 43% nei prossimi grandi eventi di vendita (es. Black Friday) farà la verifica nelle offerte principalmente o esclusivamente on-line
· frugalità: 54% pianifica di ridurre l’ammontare della spesa per beni non essenziali (vestiti, cosmetici) nei prossimi 6-12 mesi
· focus su Local: 38% acquisterà più a livello locale e su piccole aziende nel lungo termine
· attesa dei saldi: l’81% sta aspettando prima di fare qualche acquisto che ci sia il prossimo evento di saldi
· concentrazione acquisti: 56% pianifica gli acquisti in modo da concentrali in pochi eventi piuttosto che fare acquisti frequenti
· acquisto locale: il 55% sta usando i piccoli negozi per il rifornimento quotidiano evitando i negozi più grandi
· meno frequenza: il 43% sta acquistando meno frequentemente.
I criteri di scelta dei prodotti sono cambianti durante la pandemia rispetto a prima, focalizzandosi sulla disponibilità e il delivery, in particolare:
- Prezzo: 64%
- Salutistico: 60%
- Provenienza locale: 59%
- Disponibilità prodotti: 54%
- Qualità del servizio: 52%
Cinque nuovi segmenti di consumatori possono essere identificati per il futuro in base alle priorità che daranno alle loro vite e scelte di consumo
L’indagine poi ha studiato come questi 4 segmenti di popolazione si evolveranno nel futuro, identificando 5 nuovi segmenti di consumatori, differenziati per tipo di preoccupazioni (priorità, scelte di acquisto e utilizzo tecnologie digitali).
Descrizione dei 5 segmenti di popolazione in base alle priorità:
· Il 31% darà PRIORITÀ AI BENI ESSENZIALI: Vivranno adattandosi ai loro mezzi finanziari. Non acquisteranno cose che non siano assolutamente necessarie e guarderanno sempre alle grandi promozioni. Non considerano molto le marche quanto i prodotti che le stesse vendono.
· Il 30% darà PRIORITÀ ALLA SALUTE: Proteggeranno la salute propria e della propria famiglia. Si focalizzeranno sulle cose più importanti della vita e su cosa percepiscono corretto per il lungo termine. Sceglieranno i prodotti di cui si fidano che siano sicuri. Minimizzeranno i rischi non necessari e compreranno on-line piuttosto che nei negozi.
· Il 17% darà PRIORITÀ AL PIANETA: Cercheranno di tagliare gli sprechi e ridurre i loro impatto sull’ambiente. Si legheranno con altre persone che condividono gli stessi valori e compreranno marchi che riflettono i loro valori. Accetteranno più rinunce se questo aiuterà le generazioni future.
· Il 13% darà PRIORITÀ ALLA SOCIETÀ: Vogliono che tutti lavorino insieme per un disegno superiore più grande. Acquisteranno da grandi ed oneste aziende. Vorranno dimostrazioni che i bisogni della comunità sono messi al pari con i profitti.
· Il 9% darà PRIORITÀ ALL’ESPERIENZA: Vivranno alla giornata e cercheranno esperienze che garantiranno di godere il meglio della vita. Proveranno nuove cose e cercheranno prodotti e servizi personalizzati. Acquisteranno marchi che comunicheranno molto a proposito della personalità di chi acquista quel marchio.
I criteri di acquisto futuri di tali segmenti saranno differenziati dando priorità ad alcuni piuttosto che ad altri a seconda del segmento di appartenenza, col segmento di base che darà la massima priorità al prezzo, mentre chi è più focalizzato sulla salute si concentrerà su prodotti salutistici. Chi sarà focalizzato sul senso di appartenenza alle comunità darà priorità ai prodotti di origine locale e sostenibili. Per chi punterà sulla stima sociale è importante la provenienza locale mentre il lusso avrà l’importanza più alta nel segmento più legato all’auto gratificazione. Per tutti i segmenti il prezzo rimane comunque sempre tra i primi criteri di scelta a testimonianza della crisi economica attuale.