Sud e Isole, anche grazie al periodo di vacanze, continuano a performare meglio del resto del paese (+3 punti percentuali nel mese e +4 punti percentuali da inizio anno vs media Italia). Tuttavia, nel ranking delle regioni del mese di agosto la Sardegna, che ha scontato la difficoltà dei trasporti aerei, si aggiudica la pole position con una flessione pari a -18,4%. La provincia di Cagliari fa -13%, mentre Sassari -23%.
Seguono a breve distanza Emilia-Romagna con -15%, Umbria -15%, Lazio -14,7%, Friuli-Venezia Giulia -13,1%, Lombardia -13%.
La Toscana perde il primato di maglia nera che l’ha contrassegnata nel trimestre precedente e chiude il mese a -12,6%.
Campania e Veneto, regioni ad altrettanta vocazione turistica, si fermano a -11,3%. La Sicilia chiude a -10,5%, il Piemonte a -8,4%.
Da segnalare come regioni meno toccate dall’emergenza Covid-19 abbiano beneficiato del turismo locale come la Basilicata che ha segnato +5% nel mese e circa +8% meglio della media Italia nell’anno. Stessi trend migliori rispetto alla media Italia nel mese di agosto su agosto 2019 per altre regioni a vocazione turistica come Calabria (-5,2%), Puglia (-6,5%), Liguria (-7,3%) e Trentino-Alto Adige (-7,4%).
Tuttavia, a fronte del quadro regionale di cui sopra, il mese di agosto 2020 vs agosto 2019 evidenzia una discrepanza tra l’andamento consumi nelle regioni e nelle singole province, dovuta al calo dei turisti stranieri e italiani nelle città turistiche a vantaggio delle località marittime. Se la Toscana, come abbiamo visto, scivola addirittura al 9° posto, non altrettanto fa Firenze che si conferma tra le principali province la peggiore d’Italia con una pesante flessione del -22%, per mancanza di turisti stranieri, la città infatti registra un -32,9%. Peggio fa solo la provincia di Catania con -22,4%. Male anche le province portuali e quelle di solo turismo come Livorno -10,3%, Lucca -10,3%, Pisa -6,9%. Bene le province di mare Grosseto -0,7% e Massa Carrara +1,5%.
Analogo anche l’andamento delle province venete a vocazione prettamente turistica come Padova -19,3% e Venezia -16,6%, meglio Treviso -8,7%, Verona -7,2%, Vicenza -0,3%. Venezia città fa registrare un -23,6%.
Poco distanziate le grandi città come Roma che chiude a -19,1%, Bologna -25,3%, Genova -16,2%, mentre Milano fa registrare il trend peggiore con un -31% ad agosto.
La provincia di Udine -13,8% performa meglio di Pordenone e Trieste che insieme flettono del -17%.
La provincia di Napoli chiude a -13,1% (-19% la città) e Caserta al -9,8%.
Le province sabaude sono in linea con gli andamenti della regione e mostrano segnali negativi ma meno gravi rispetto ad altre province: Torino -10,7% (-15,7% la città), Novara -5,8%, mentre Cuneo registra il -2,8%.